Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera alla realizzazione dell’elettrodotto Bolano-Annunziata, un’opera strategica promossa da Terna, il gestore della rete di trasmissione elettrica italiana.
Il progetto prevede un collegamento sottomarino in corrente alternata da 380 kV che unirà la Sicilia alla Calabria, con l’obiettivo di incrementare l’interconnessione elettrica tra l’isola e il continente. L’investimento complessivo previsto è di 128 milioni di euro, e l’infrastruttura consentirà un aumento di 2.000 megawatt della capacità di trasmissione tra le due regioni, un passo decisivo per migliorare l’efficienza energetica del Sud Italia e integrare le fonti rinnovabili.
Dettagli tecnici del progetto
L’elettrodotto sarà costituito da un cavo sottomarino di 7,5 chilometri che collegherà la costa siciliana, in provincia di Messina, a quella calabrese, in provincia di Reggio Calabria.
Questo nuovo collegamento è parte integrante dell’ampliamento delle interconnessioni tra le reti elettriche delle due regioni, con un impatto diretto sull’integrazione della produzione di energia rinnovabile in Sicilia.
L’infrastruttura non si limiterà al cavo sottomarino: due nuove linee interrate saranno costruite per collegare il cavo agli impianti di conversione elettrica. Sul versante siciliano, la linea avrà una lunghezza di circa 3 chilometri, mentre su quello calabrese misurerà circa 500 metri. Inoltre, l’elettrodotto sarà dotato di un sistema di fibra ottica, che permetterà una migliore gestione e più sicura della rete elettrica, migliorando la trasmissione dati e la flessibilità operativa dei sistemi elettrici nel Mezzogiorno.
La relazione con Agenda 2030
L’elettrodotto Bolano-Annunziata rappresenta un’opera di fondamentale importanza non solo per l’incremento dell’efficienza energetica del Sud Italia. La Sicilia ha registrato una crescita significativa nella produzione di energia da fonti rinnovabili, e la nuova infrastruttura consentirà di massimizzare l’integrazione di questa energia pulita nella rete continentale. Secondo le previsioni, l’opera aiuterà a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, migliorando al contempo la resilienza del sistema elettrico locale.
Il progetto è in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea, che punta a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere una transizione verso un modello energetico più sostenibile. .
L’evoluzione delle interconnessioni elettriche in Italia
L’elettrodotto Bolano-Annunziata si inserisce in un quadro più ampio di potenziamento delle interconnessioni elettriche italiane, promosse da Terna negli ultimi anni. L’obiettivo è garantire la sicurezza e l’affidabilità del sistema elettrico nazionale, con particolare attenzione al Mezzogiorno e alle isole.
Tra le opere strategiche in corso vi sono anche altri importanti collegamenti, come l’elettrodotto Sorgente-Rizziconi, anch’esso destinato a migliorare l’interconnessione tra Sicilia e Calabria. Quest’ultimo è stato inaugurato nel 2016 e ha già contribuito a ridurre i costi energetici e a migliorare la stabilità del sistema elettrico nelle due regioni. Il Bolano-Annunziata rappresenta quindi un’ulteriore evoluzione di questi interventi infrastrutturali, destinati a potenziare il sistema elettrico nazionale.
Secondo Terna, investimenti in questo tipo di infrastrutture sono cruciali per rendere l’Italia più competitiva e autosufficiente dal punto di vista energetico. Il rafforzamento delle interconnessioni è inoltre parte integrante della strategia italiana per lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, come solare ed eolico, che giocano un ruolo sempre più centrale nel futuro energetico del Paese.